MANAGEMENT

DEL PATRIMONIO CULTURALE

E NUOVE TECNOLOGIE

Info

GLAM – Musei, archivi e biblioteche nel settore delle “industrie creative” (arte, architettura, design, moda, fotografia, grafica e comunicazione) si rivelano essere un utile strumento sia per un approfondimento critico della storia delle discipline del progetto, sia per l’apertura a sviluppi progettuali e curatoriali innovativi. Le tecnologie dell’informazione e la messa a disposizione delle collezioni digitali assumono un ruolo significativo per la conoscenza di istituzioni museali e culturali, consentendo un accesso facilitato alle collezioni, permettendo di potenziare e migliorare le opportunità e la qualità della ricerca, aprendo a circoli virtuosi di esperienze immersive e produzioni tecnologiche coinvolgenti (piattaforme, ambienti di lavoro, applicazioni, ecc.). Il master GLAM (Galleries Libraries Archives & Museums) si propone lo sviluppo di conoscenza aperto all’acquisizione di nuove competenze e a nuove opportunità di impiego.
Credit
N/A
Duration
620 h
Start Date
November
Language
ITA

Direttore Maria Canella

Dottore di ricerca in Storia della società europea, ha insegnato Storia contemporanea, Storia delle donne e dell’identità di genere, Storia della moda, dell’editoria e della comunicazione all’Università degli Studi di Milano. Curatrice di collane editoriali, convegni e mostre, autrice di volumi e saggi su riviste, ha collaborato con molti brand per la gestione degli archivi e la valorizzazione del cultural heritage, tra i quali: Apritimoda; Bookcity Milano; Fondazione Fiera Milano; Fondazione Collegio Ingegneri e Architetti di Milano; Fondazione Eni Enrico Mattei, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano; Touring Club Italiano; GAM Galleria d’Arte Moderna; Museo Poldi Pezzoli; Palazzo Morando e Palazzo Moriggia; Max Museo di Chiasso; Museo Martinitt e Stelline; Museo didattico della seta di Como; Villa Carlotta di Tremezzo; Alinari; Centro Sperimentale di Cinematografia; Comieco; Conservatorio Giuseppe Verdi; Istituto dei Ciechi; Ospedale Maggiore; Società Italiana di Storia dello Sport; Alberto Lattuada; Andrea Pfister; Barbara Vitti; Biki; Caffè Galleria; Calzoleria Rivolta; CMB Cooperativa Muratori e Braccianti; Colmar; Conceria Stefania; Curiel; Enrico Coveri; Fiorucci; Giorgio Correggiari; Giovanni Testori; Krizia; Lelli & Masotti; Lisa Corti; Luisa Casati Stampa; Maria Mulas; Missoni; Ornella Bijoux; Piaggio; Rinascente; Sacra; Sant Ambroeus; Serge Libis; Sharra Pagano.

Programma

Il corso include i seguenti argomenti: – Archivistica contemporanea per le imprese – Biblioteconomia e bibliografia – Iconografia – Digitalizzazione e tutela dei dati – Cultura e comunicazione 4.0 – Prodotti editoriali e portfolio – Musei, mostre ed esposizioni – Networking – Fund Raising e gestione amministrativa Il Master intende creare una rete di istituzioni che potranno dare un fondamentale supporto alla trasmissione e alla sperimentazione sul campo delle competenze acquisite nel Master. Accanto alle istituzioni partner ci saranno molte altre realtà pubbliche e private (musei, archivi, biblioteche, ma anche aziende, studi, collezioni, ecc.) che costituiranno il luogo privilegiato per testare in ogni ambito tematico le conoscenze, le tecniche e le metodologie apprese nelle diverse fasi del Master.

A chi si rivolge

Il master si propone di contribuire a formare profili legati alle discipline umanistiche ma anche alle cosiddette “scienze dure” e alla loro proficua applicazione e interazione nel contesto delle Digital Humanities. Il Master si rivolge a laureati triennali e magistrali, ma potranno accedere anche professionisti che già operano negli archivi aziendali e che necessitano di competenze aggiornate per poter tutelare e valorizzare il patrimonio diffuso su tutto il territorio nazionale. Un’attenzione particolare verrà riservata a figure che possono essere state penalizzate dalla crisi e dalle ripercussioni dell’emergenza sanitaria, affinché possano acquisire competenze e conoscenze per un rapido reinserimento nel mercato del lavoro, grazie anche alle risorse che verranno destinate proprio a questa trasformazione digitale della cultura d’impresa.

Opportunità professionali

Il corso si prefigge di articolare contenuti di conoscenza per la definizione di nuove competenze e l’identificazione di profili di applicazione digitale per aprire a nuove pratiche professionali, con specializzazioni richieste in istituzioni museali, fondazioni, contesti aziendali, musei d’impresa, in qualità di historical archive expert manager, record manager, consulting archive supporter, digital curator, cultural blogger, information designer, web master, web designer, social media manager, video maker, visual & communication designer, ecc.
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